Roberta Schira è laureata in lettere, con indirizzo psicologico. È scrittrice e giornalista.

L’incontro con Claudio Sadler le ha insegnato a cucinare e ha condotto all’uscita di “Menu per quattro stagioni” che ha dato origine alla collana Giunti dedicata all’alta cucina.

Undici i titoli dei suoi libri, tra cui “Il nuovo Bon Ton a tavola”, “Il libro delle frattaglie” e “Mangiato bene? Le sette regole per riconoscere la buona cucina” (Salani), un libro sulla teoria della critica gastronomica, noto come “canone Schira”.

Nel 2016 pubblica il libro “La gioia del riordino in cucina” (Vallardi editore), che viene tradotto in cinque lingue: olandese, portoghese, spagnolo, francese e tedesco.

Sul “Corriere della Sera”, Roberta Schira tiene una rubrica di critica gastronomica e segue con interviste e servizi le novità della scena gastronomica. E’ docente all’Italian Food Academy per il master in critica gastronomica www.italianfoodacademy.com/docenti.

Scrive su www.finedininglovers.com , web magazine internazionale che ha contributo a creare come food consultant, e sui periodici “La Grande Cucina”.

Per RSI, televisione della Svizzera Italiana collabora come esperta alla trasmissione “Cuochi d’artificio” da più stagioni.

È autrice di progetti web e televisivi e tra le sue attività c’è la moderazione e organizzazione di dibattiti e tavole rotonde.

Da anni stregata dalla magia di Langosteria, nel 2017 ci racconta questa storia esemplare di ristorazione, ospitalità e impresa attraverso il libro “Rivoluzione Langosteria” (Rizzoli editore).

Nel 2023 pubblica il suo primo romanzo “I fiori hanno sempre ragione” (Editore Garzanti), una storia che parla di rinascita e che riconsegna la voglia di vivere e sorridere, nonostante tutto e tutti.