Serata futurista all’Hotel Gallia

Sul Palco

Se Marinetti tornasse nelle strade di Milano, dove nel 1909 scrisse il Manifesto del Futurismo, oltre a trovare in linea con la sua visione artistica i grattacieli di Porta Nuova, sarebbe felice di fare una capatina all’Excelsior Gallia. Lì, nella Cupola all’ultimo piano dell’hotel di piazza Duca d’Aosta, domani Massimiliano Finazzer Flory darà vita, dalle 19.30, a una «Serata futurista» (ingresso libero con prenotazione obbligatoria, tel. 02.67853514). Seguirà l’aperitivo, con un cocktail di Miscelazione Futurista, a 18 euro. La serata inaugura una stagione di spettacoli e incontri che renderà ancora più frizzante l’atmosfera dell’hotel. Per Finazzer «i futuristi sono stati la più vera, se non l’unica, avanguardia del ‘900», sostiene l’ex assessore alla Cultura. «Non si possono ridurre alla marginalità: era un movimento europeo, senza il quale non ci sarebbe stato neanche Majakovski». Finazzer non svela nei dettagli i testi che utilizzerà: a Marinetti, che voleva «uccidere il chiaro di luna» nelle poesie dei passatisti si aggiungeranno pagine di Giovanni Papini, futurista degli inizi oggi quasi dimenticato. Prima della pièce, momenti di danza contemporanea con Michela Lucenti su musiche di Stravinsky e Sakamoto. «Presenterò anche il film “Marinetti a New York”, che arriverà all’Arcobaleno il 28 gennaio», conclude Finazzer.