Enrico Bartolini s’insedia al Mudec Fioriscono gli stellati nella primavera milanese.

«Avevo bisogno di crescere in un luogo dove la cultura è di casa. Voglio confrontarmi con il mondo che passa da una città internazionale come Milano». A pochi mesi dall’apertura del ristorante al Mudec, la vecchia gestione (brand Giacomo) se ne va: arrivano, a dare smalto, due stelle Michelin, quelle di Enrico Bartolini. Sarà il quarto locale in città a sfoggiarle, aggiungendosi a Claudio Sadler, Carlo Cracco e il Luogo di Aimo e Nadia. Ex enfant prodige, oggi una certezza, Bartolini è l’unico cuoco italiano a far avanguardia facendoti credere di mangiare la tradizione. Nel 2000, giovanissimo toscano di Pescia, faceva parlare di sé i gourmet: si alzava all’alba per accudire il suo lievito madre, tra i primi cucinava guance di manzo su per le colline dell’Oltrepò. Poi mise radici al Devero Hotel di Cavenago Brianza, ma il suo sogno restava Milano. Il Mudec è habitat ideale per Bartolini, animale metropolitano che non dimentica le origini toscane. La sua cucina è «contemporary classic», finto ossimoro che si spiega alla perfezione con un suo piatto: i bottoni di olio, lime, sugo di caciucco e polpo alla brace. La firma di Bartolini si estende al bar-bistrot e agli eventi presso il Museo e l’area Ex Ansaldo. Con il cuoco star, la fidatissima brigata: il sous chef Remo Capitaneo; Sebastien Ferrara, direttore di sala ed esperto sommelier; Antonio Maresca, pasticcere. Chi non l’ha ancora fatto potrà assaggiare i suoi classici, che entusiasmano gourmet da tutto il mondo. Esempio, il risotto alle rape rosse e salsa al gorgonzola; guancia di vitello con patate ai grani di senape; crema bruciata con ciliege, meringhe e mirtilli ghiacciati. La primavera milanese, oltre a Bartolini, vedrà sbocciare altri stellati: Luigi Taglienti (ex Trussardi e Palazzo Parigi) con un nuovo ristorante; Giancarlo Morelli del Pomiroeu di Seregno con la trattoria Trombetta; Felice lo Basso (ex Unico) in Galleria.

Enrico Bartolini talento toscano in esilio in Brianza ha saputo trasformare la cucina classica in avanguardia. La mia recensione sul Corriere della Sera

Enrico Bartolini talento toscano in esilio in Brianza ha saputo trasformare la cucina classica in avanguardia. La mia recensione sul Corriere della Sera.

Bisogna pur applicare la difficile arte della critica gastronomica anche a un blasonato come Enrico Bartolini. E senza farsi condizionare dai modi controllati del cuoco toscano in esilio in Brianza al Devero Hotel di Cavenago (tel. 02 95335268).

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A Identità Golose con Enrico Bartolini

IdentitaGoloseIdentità Golose 2015
MiCo – Milano Congressi – Via Gattamelata – Gate 14 – Milano
8-10 febbraio

Mancano solo 8 giorni all’undicesima edizione milanese di Identità Golose. Il primo congresso italiano di cucina d’autore ideato da Paolo Marchi anche quest’anno accoglie i più grandi professionisti della cucina e della pasticceria italiani e del mondo.

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